IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                 nella riunione del 3 dicembre 2021 
 
  Visto  il  decreto  legislativo  2  gennaio  2018,  n.  1,  ed   in
particolare l'art. 7, comma 1, lettera c) e l'art. 24, comma 2; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri dell'8  novembre  2018
con cui e' stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato  di  emergenza
nei  territori  colpiti  delle  Regioni   Calabria,   Emilia-Romagna,
Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna,  Sicilia,
Toscana e Veneto e  delle  Province  autonome  di  Trento  e  Bolzano
interessati dagli eccezionali  eventi  meteorologici  verificatisi  a
partire dal 2 ottobre 2018  e  con  la  quale  sono  stati  stanziati
complessivi euro 53.500.000,00 a valere sul Fondo  per  le  emergenze
nazionali di cui all'art. 44, comma 1, del citato decreto legislativo
n. 1 del 2018; 
  Visto l'art. 24, comma 2, del citato decreto legislativo 2  gennaio
2018, n. 1 dove  e'  previsto,  tra  l'altro,  che  a  seguito  della
valutazione dell'effettivo impatto dell'evento calamitoso, effettuata
congiuntamente dal  Dipartimento  della  protezione  civile  e  dalle
regioni e province autonome interessate, sulla base di una  relazione
del Capo del Dipartimento della protezione civile, il  Consiglio  dei
ministri individua,  con  una  o  piu'  deliberazioni,  le  ulteriori
risorse finanziarie necessarie per il completamento  delle  attivita'
di cui all'art. 25, comma 2, lettere a), b) e c) e per l'avvio  degli
interventi piu' urgenti di cui alla lettere d) del medesimo comma  2,
autorizzando  la  spesa  nell'ambito  del  Fondo  per  le   emergenze
nazionali; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 21  febbraio  2019
con cui lo stanziamento di risorse di cui all'art. 1, comma 4,  della
delibera  del  Consiglio  dei  ministri  dell'8  novembre  2018,   e'
integrato di euro 95.780.541,94 a valere sul Fondo per  le  emergenze
nazionali di  cui  all'art.  44,  comma  1,  del  richiamato  decreto
legislativo n. 1 del 2018; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
15 novembre  2018,  n.  558  recante  «Primi  interventi  urgenti  di
protezione   civile   in   conseguenza   degli   eccezionali   eventi
meteorologici che  hanno  interessato  il  territorio  delle  Regioni
Calabria,  Emilia-Romagna,  Friuli-Venezia  Giulia,  Lazio,  Liguria,
Lombardia, Toscana, Sardegna,  Siciliana,  Veneto  e  delle  Province
autonome  di  Trento  e  Bolzano  colpito  dagli  eccezionali  eventi
meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018»; 
  Viste le ordinanze  del  Capo  del  Dipartimento  della  protezione
civile n. 559 del 29 novembre 2018, n. 560 del 7  dicembre  2018,  n.
564 del 27 dicembre 2018, n. 568 del 16 gennaio 2019, n.  575  dell'8
febbraio 2019, n. 593 del 17 maggio 2019, n. 601 del 1° agosto  2019,
n. 606 del 18 settembre 2019, n. 613 del 5 novembre 2019, n. 694  del
18 agosto 2020, n. 696 del 18 agosto 2020, n.  727  del  23  dicembre
2020 e n. 769 del 14 aprile 2021; 
  Visto l'art. 1, comma 4-duodevicies  del  decreto-legge  7  ottobre
2020, n. 125, convertito, con modificazioni, dalla legge 27  novembre
2020, n. 159 che ha prorogato, da ultimo, per ulteriori dodici  mesi,
lo stato di emergenza di cui alla  citata  delibera  dell'8  novembre
2018; 
  Considerato che con la tabella allegata alla  citata  delibera  del
Consiglio dei ministri del 21 febbraio 2019 le risorse stanziate sono
state destinate agli interventi di cui alle lettere a) e c), comma 2,
dell'art. 25 del decreto legislativo n. 1 del 2018, ripartite per  le
regioni interessate; 
  Considerato che le Regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia
Giulia, Lazio, Lombardia,  Toscana  e  Veneto  hanno  completato  gli
interventi finanziati con le risorse a valere sullo  stanziamento  di
cui alla suddetta delibera del Consiglio dei ministri del 21 febbraio
2019 e che residuano disponibilita' finanziarie non programmate e non
utilizzate relative ad interventi di cui alla lettera  c),  comma  2,
dell'art. 25 del suddetto decreto legislativo n. 1 del 2018; 
  Considerato, altresi', che occorre realizzare ulteriori  interventi
di cui alla lettera a) del comma 2, dell'art. 25 del predetto decreto
legislativo n. 1 del 2018, nonche' quelli di cui alla lettera d)  del
medesimo articolo; 
  Ritenuto di dover rendere  disponibili  alle  medesime  regioni  le
risorse dalle stesse non utilizzate per i sopra citati interventi; 
  Viste le note del 28 dicembre 2020  e  dell'8  ottobre  2021  della
Regione Calabria; 
  Viste le note del 29 maggio 2020, del 3 marzo 2021 e del 10  agosto
2021 del Presidente della Regione Emilia-Romagna; 
  Viste le note del 19 ottobre 2020, del 6  e  del  21  ottobre  2021
della struttura del Commissario delegato per gli  eccezionali  eventi
meteo che  hanno  interessato  la  Regione  Friuli-Venezia  Giulia  a
partire da ottobre 2018; 
  Viste le note del 31 agosto 2020,  del  13  agosto  2021  e  del  4
ottobre 2021 del direttore  della  Protezione  civile  della  Regione
Lazio - Commissario delegato; 
  Viste le note dell'8 ottobre  2020  e  del  19  agosto  2021  della
Regione Lombardia; 
  Viste le note del 20 ottobre  2020  e  del  6  settembre  2021  del
Commissario delegato della Regione Toscana; 
  Viste le note del 17 settembre 2020 del  Presidente  della  Regione
Veneto - Commissario delegato, del 30 novembre 2020 e del  5  ottobre
2021 della Regione Veneto; 
  Viste le note del  Dipartimento  della  protezione  civile  del  22
gennaio 2021, prot. n.  CG/0003533  e  del  29  ottobre  2021,  prot.
UL/46632; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dal citato art. 24,  comma  2,  del  decreto  legislativo  2
gennaio 2018, n. 1; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 24, comma 2, del decreto legislativo 2  gennaio
2018, n.  1,  le  Regioni  Calabria,  Emilia-Romagna,  Friuli-Venezia
Giulia, Lazio,  Lombardia,  Toscana  e  Veneto  sono  autorizzate  ad
utilizzare le risorse finanziarie disponibili non programmate  e  non
utilizzate, stanziate con delibera del Consiglio dei ministri del  21
febbraio 2019, di cui al prospetto allegato alla  presente  delibera,
anche per il completamento degli interventi di cui alla lettera a)  e
per gli interventi di cui alla lettera d) del comma  2  dell'art.  25
del citato decreto legislativo n. 1 del 2018. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
                                                  Il Presidente       
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                      Draghi